DIRADAMENTO DEI GRAPPOLI, OPERAZIONE NECESSARIA PER EVITARE GLI ECCESSI PRODUTTIVI

18/07/19

Troppo abbondante è stata la produzione di vino dello scorso anno e quindi soprattutto per i vini DOP e IGP, quest’anno occorre mettere in atto tutte le pratiche agronomiche che consentono di evitare gli eccessi produttivi.

A questo punto della campagna l’operazione da considerare è il diradamento dei grappoli, da effettuare su tutte le piante o almeno su quelle più cariche e sui vigneti meno giovani, eliminando in particolare i grappoli distali, per far sì che rimanga solo un grappolo per germoglio.

Il periodo migliore per intervenire, se si desidera contenere il più possibile la produzione, è in prossimità dell’invaiatura, cioè a fine luglio-inizi agosto, eliminando una quota di grappoli variabile tra il 20 e il 40%.
I risultati che si ottengono sono un decremento produttivo medio del 25-30% ed un titolo zuccherino che aumenta del 5-10%.

L’acidità totale decresce e alla degustazione i vini ottenuti con il diradamento dei grappoli e con vendemmie eseguite in epoche ottimali, si rivelano di maggiore corposità e struttura, più armonici, quindi di qualità decisamente superiore agli altri.