EXPORT VINO: ALZIAMO I PREZZI E PUNTIAMO ALL’EMISFERO SUD
11/12/19
Un’indagine di Mediobanca afferma che l’export del vino italiano ( che raggiunge i 7 miliardi di euro) si concentra per oltre il 54% ( e con punte del 90% per molti produttori) in soli tre paesi: Stati Uniti, Germania e Regno Unito.
E su questi mercati il prezzo del vino italiano è mediamente più basso rispetto a mercati secondari, dal momento che una bottiglia si vende a circa 3 dollari contro 3,8 e 4 dollari degli altri mercati minori.
E’ dunque un paradosso, secondo Mediobanca, che dove siamo più forti spuntiamo listini più bassi a dimostrazione che la nostra capacità di creare valore è ancora in gran parte inespressa.
Da oggi in poi i nostri viticoltori debbono mostrare più coraggio e voglia di guardare più lontano, in particolare all’emisfero Sud del mondo che secondo Mediobanca potrebbe riservare una grande successo al nostro prodotto.
In definitiva con gli altri grandi vini italiani dobbiamo seguire la strada del Prosecco che ci può fare da ottimo apripista sui mercati più lontani e più ostici ma occorre mettere in campo sinergie che spesso in Italia vengono ignorate per l’atavico individualismo.
E su questi mercati il prezzo del vino italiano è mediamente più basso rispetto a mercati secondari, dal momento che una bottiglia si vende a circa 3 dollari contro 3,8 e 4 dollari degli altri mercati minori.
E’ dunque un paradosso, secondo Mediobanca, che dove siamo più forti spuntiamo listini più bassi a dimostrazione che la nostra capacità di creare valore è ancora in gran parte inespressa.
Da oggi in poi i nostri viticoltori debbono mostrare più coraggio e voglia di guardare più lontano, in particolare all’emisfero Sud del mondo che secondo Mediobanca potrebbe riservare una grande successo al nostro prodotto.
In definitiva con gli altri grandi vini italiani dobbiamo seguire la strada del Prosecco che ci può fare da ottimo apripista sui mercati più lontani e più ostici ma occorre mettere in campo sinergie che spesso in Italia vengono ignorate per l’atavico individualismo.